ADNK (CRO) – 18/02/2006
Roma, 18 feb. (Adnkronos) – ”La recentissima sentenza della Cassazione penale che sancisce in caso di bambina non piu’ illibata, la minore gravita’ del comportamento sessuale perpetratogli, e’ un insulto alla dignita’ dell’essere umano, e’ in contraddizione con qualsiasi principio di tutela del minore, e’ in palese violazione dell’art 2 e dell’art. 31 II co. della nostra Costituzione Repubblicana”. Lo dichiara l’avvocato Giuseppe Maria Meloni, fondatore del ”Movimento clemenza e dignita”’, recentemente costituito.
”Cio’ che desta preoccupazione e’ la perfetta e spietata logicita’ di essa, ottenuta emarginando gli aspetti umani inerenti alla lesione di diritti personalissimi dell’individuo minore di eta’.
Questa sentenza insieme ad altre decisioni discutibili succedutesi negli ultimi anni – prosegue Meloni – configurano un organo di chiusura del sistema giudiziario, chiuso in se stesso, non
opportunamente collegato con le realta’ della societa’ italiana e del diritto applicato ogni giorno nelle aule di Tribunale. Si pone il dubbio – rileva Meloni – se la funzione nomofilattica, la funzione cioe’ di assicurare l’uniformita’ dell’interpretazione delle norme di legge da parte dei giudici, attraverso la definizione, con sentenze, delle linee interpretative cui i giudici dovranno attenersi, debba rimanere prerogativa della corte, oppure se possa ugualmente assicurarsi l’uniformita’ dell’interpretazione attraverso le posizioni dominanti consolidatesi nell’ambito della giurisprudenza nazionale”.
(segue)