COPPIE DI FATTO: ‘CLEMENZA E DIGNITA”, CATTOLICI ESCANO ALLO SCOPERTO TENUTI IN CONSIDERAZIONE SOLO DURANTE CAMPAGNA ELETTORALE

ADNK (CRO) – 26/01/2007

Roma, 26 gen. (Adnkronos) – “Il lacerante dibattito sulle coppie di fatto, contemporaneamente, fa emergere anche una riflessione a margine, una serena ma seria presa di coscienza, su quale sia e debba essere oggi il ruolo dei cattolici in politica”. Lo afferma in una nota Giuseppe Maria Meloni, presidente di “Clemenza e Dignità”. “Possiamo constatare – prosegue – che durante le campagne elettorali, l’elettorato cattolico è ricercatissimo ed è tenuto in grande considerazione, tutti i partiti gli prestano attenzione, inoltre, il candidato cattolico, durante la campagna elettorale, con la sua immagine e il suo punto di vista moderato, fornisce l’estetica allo schieramento politico cui appartiene”.
“Durante la campagna elettorale, – osserva Meloni – l’elettorato cattolico è rassicurato, si sente a suo agio e sembra che tutti ma proprio tutti, sinistra e destra, siano, veramente, in completa sintonia con le sue idee, durante la campagna elettorale anche i politici più distanti culturalmente, si fanno, poi, ritrarre durante funzioni religiose o scoprono inaspettatamente un lato nascosto di profondo misticismo”.
“Una volta espletate le consultazioni elettorali, – rileva ancora – i principi cattolici vengono però messi da parte, come se quei voti, i voti cattolici, fossero solamente delle schede bianche. L’impegno dei cattolici in politica, nell’ultimo decennio, sta, quindi, assumendo sempre più i contorni di un grande spot elettorale, esattamente, il cristianesimo come una rassicurante liturgia elettorale, in grado di intercettare il voto moderato e meno radicale. E’ giunta l’ora – conclude – che l’elettorato cattolico si iscriva al ‘partito trasversale del coraggio’, è giunta l’ora di uscire allo scoperto, di camminare a testa alta, di essere orgogliosi della nostra cultura, specialmente su certi temi etici, dove è inutile ed umiliante cercare compromessi, è giunta l’ora di raccontare la nostra verità e si può iniziare a fare questo lavoro già intervenendo nel dibattito sulle coppie di fatto”.