AGI – 27/12/2006
(AGI) – Roma, 27 dic. – “Non si puo’ disconoscere la dignita’ delle persone che vivono in una situazione di coppia di fatto, tuttavia, un conto sono la dignita’ e i diritti individuali, altro discorso se si cerca di scagliare i diritti dell’uomo, contro la famiglia, contro l’uomo e contro la vita”. Lo dichiara in una nota Giuseppe Maria Meloni, presidente di ‘Clemenza e Dignita’. “L’eventuale produzione di una legge
sulle coppie di fatto – prosegue – sarebbe in grado di provocare, nell’immediata prospettiva e per le giovani generazioni, la demolizione dell’intero sistema familiare
fondato sull’atto giuridico-costitutivo del matrimonio civile, canonico con effetti civili ed acattolico. Queste giovani generazioni – osserva – hanno gia’ subito uno stravolgimento delle tradizionali garanzie godute dai genitori, ci riferiamo in particolare alla precarizzazione del rapporto di lavoro e quindi alla sostituzione del modello certo del lavoro a vita, con un sistema iperflessibile ed estremamente precario, con conseguenze sulle politiche della residenzialita’, sulle politiche di welfare, nonche’ sul lato affettivo e psicologico. In questa situazione di profonda incertezza – aggiunge – l’introduzione di un modello paramatrimoniale piu’ semplice, piu’ agile, meno impegnativo e vincolante, provocherebbe la progressiva ed irreversibile sostituzione dell’esistente modello matrimoniale. Al riguardo – rileva – non possiamo non esprimere viva preoccupazione per questa ulteriore precarizzazione, la precarizzazione degli affetti. Proprio su questo – conclude – vogliamo lanciare un appello a tutte le forze politiche, un appello condiviso dall’opinione di milioni
di giovani, ovvero non precarizzateci pure gli affetti, perche’ il matrimonio non e’ uno stage e la famiglia non e’ un
Co.co.co.”. (AGI)
Red/Dos
271554 DIC 06
