ADNK (CRO) – 19/02/2007

Roma, 19 feb. (Adnkronos) – “Il riconoscimento o il piĂą agevole esercizio dei diritti individuali per le coppie di fatto è senz’altro una iniziativa di umanitĂ , pienamente condivisibile, ma i Dico trasformando direttamente le coppie di fatto in coppie di diritto, rappresentano un abbaglio, una pretesa del legislatore di voler cambiare il tracciato naturale e costituzionale degli affetti umani”. Lo spiega Giuseppe Maria Meloni, presidente di “Clemenza e Dignità”.

“Esiste, nel caso di specie, – prosegue – una pretesa di razionalizzazione della societĂ  contemporanea attraverso l’ideal tipo di una burocrazia “onnipotente”, in grado di poter legittimare ed edificare tutto, finanche un percorso di vita affettiva, su un timbro, su un bollo, su una dichiarazione, su una raccomandata”.

“I Dico sono il retaggio di una vecchia ed antistorica pretesa – aggiunge – di standardizzazione della societĂ , prima attraverso un diploma facile per tutti, un certificato per tutti e adesso una raccomandata per tutti”. “E’ la pretesa – rileva – di chi vuole precarizzare anche ciò che deve essere saldo, perchè finalizzato ad una continuazione generazionale della società”. “E’ la pretesa antistorica – conclude – di chi vuole costruire per le giovani generazioni, una nuova cittĂ  con valori bollati ma senza valori religiosi”.
(Rre/Col/Adnkronos)

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