ADNK (CRO) – 08/01/2007
Roma, 8 gen. – (Adnkronos) – “Questo paese continua a non crescere non perché siano inadeguate le formule e le teorie applicate all’economia nazionale, ma perché seguitiamo a non sfruttare a pieno le ricchezze del nostro sottosuolo, che non sono né l’oro e né il petrolio, ma sono, invece, i talenti dei giovani, i talenti che tanti giovani, in questi anni, sono stati costretti a sotterrare”. Lo afferma in una nota Giuseppe Maria Meloni, presidente di ‘Clemenza e Dignità ’.
Meloni ricorda che “secondo i recentissimi dati forniti dall’Economist, nel 2007 l’Italia registrerà ancora una volta il tasso di crescita più basso del mondo”, notizia che secondo il presidente rafforza l’idea “che la crescita economica del nostro paese, purtroppo, non sia riconducibile solamente all’esattezza di una formula matematica perchè sussiste una rilevante componente di carattere sociale, che può determinare la fiducia o la sfiducia, la voglia di rischiare o la paura di cambiare, la voglia di prospettiva e di futuro o la voglia di presente, vissuto nel ricordo del passato prossimo”.
Per Meloni sono soprattutto i giovani coloro che “trasmettono nelle società la voglia di fare, la voglia di futuro, lo sguardo lungo e quindi la fiducia”. Il presidente ha concluso lanciando la proposta “di istituire delle ‘quote giovani’ in tutti i settori di responsabilità della vita pubblica italiana, per far ripartire l’economia, la famiglia fondata sul matrimonio, la natalità ”.
(Laf/Pe/Adnkronos)