ADNK (CRO) – 24/01/2006
Roma, 24 gen. – (Adnkronos) – ”Ma per garantire ed accrescere la sicurezza dei cittadini, per realizzare una valida ed effettiva rieducazione dei condannati -ha rilevato- non basta ad esempio che la pena sia proporzionale al reato, ma occorre che vengano codicisticamente previste delle nuove pene, piu’ efficaci e diverse dal carcere, che abbiano anche una loro specificita’ in relazione alla tipologia di rieducare il reo”. ”Il carcere e la privazione di liberta’ personale -ha continuato l’avvocato- non possono essere la pena giusta per ogni tipo di reato, ma devono essere la conseguenza necessitata dei reati gravi e dei condannati realisticamente pericolosi per la sicurezza sociale. L’attuale sistema punitivo e processuale punitivo -ha concluso- non rieduca, annulla le valenze positive insite in qua lsiasi essere umano ed oltretutto incide sulla collettivita’, con costi economici altissimi”.