COMUNICATO – Ripreso da ‘IL Velino’ – 06/11/2009
Roma, 6 nov. – “Sulla sentenza della Corte di Strasburgo che ha detto ‘no’ ai crocifissi nelle aule scolastiche, è corretto sottolineare un aspetto ancora non adeguatamente messo in luce: non si tratta solo di salvaguardare un grandissimo simbolo religioso o un profilo tradizionale della nostra società, si tratta di salvaguardare un qualcosa che ha concorso nella formazione dell’Amministrazione Italiana, dei suoi uffici, delle scuole, della giustizia e degli apparati burocratici in genere.” Lo dichiara in una nota Giuseppe Maria Meloni, presidente di Clemenza e Dignità, che aggiunge: “L’obiettivo di unificare la nostra Patria è passato anche attraverso l’azione svolta dai funzionari statali che giunsero in ogni parte del paese, e il crocefisso nelle scuole, sotto il profilo della deferenza, ha aiutato moltissimo, i docenti provenienti dal Sud, che si trovarono ad insegnare al Nord d’Italia, a fanciulli e ragazzi più che italiani, ancora Piemontesi, Veneti, ecc, in un contesto socio culturale completamente diverso e estraneo da quello di provenienza.” “Ugualmente, – spiega – il crocefisso nelle aule di Tribunale, sotto il profilo della legittimazione, ha contribuito ad amministrare la giustizia, in nome di un popolo italiano, che non si sentiva ancora tale. Difatti, proprio il crocefisso, ha avuto nella psicologia collettiva, la funzione preziosa, di ricondurre quasi per derivazione la giustizia umana a quella superiore divina.” “Stesso contributo di credibilità e affidabilità – osserva – fu conferito agli apparati statali in genere, che soffrivano di scarsissima autorevolezza, anche per via dell’inesistente peso di una tradizione militare italiana. Difatti, mancava in Italia, quella commistione tra potere militare e potere burocratico civile, che si era, invece, verificata in altri Paesi europei, anche a seguito di importanti esperienze coloniali.” “Proprio la tradizione militare, assente in Italia, – conclude – ha invece prodotto, ad esempio nella Francia e nell’Inghilterra moderne, una apparenza particolare, che è anche essa alla origine del rispetto e della sottomissione del cittadino nei confronti dell’amministrazione in Inghilterra o dell’alto concetto di fonction publique in Francia”.