IMGPress – 17/02/2014

(17/02/2014) – “L’attenzione sulla drammatica situazione delle carceri, sull’amnistia e l’indulto, è probabile che subisca un potente affievolimento a causa di nuove situazioni politiche che vanno profilandosi all’orizzonte.” E’ quanto afferma in una nota Giuseppe Maria Meloni, responsabile di Clemenza e Dignità, che aggiunge: “Si tratta, quindi, di una battaglia, che sulla carta, può dirsi, probabilmente, già persa. Tuttavia, – prosegue – anche se questa battaglia con il passare del tempo è divenuta superiore alle nostre forze, anche se questa battaglia sulla carta può dirsi già persa, la stessa battaglia deve essere combattuta ugualmente e sino alla fine. Difatti, – osserva – è solo mediante la trasformazione di questa sconfitta teorica in una sconfitta reale, è solo attraverso un vero combattimento, che l’opinione pubblica potrà compiutamente rendersi conto dell’importanza dei valori in gioco e sacrificati. Solo attraverso un vero combattimento, – conclude – si attingerà la garanzia di una successiva vittoria finale: la vittoria data da una giustizia nuova e migliore, che prenderà forma non appena l’opinione pubblica, all’esito della lotta, potrà compiutamente rendersi conto della sorte infelice che sarà riservata alle previsioni della nostra Costituzione, ai diritti fondamentali dell’uomo e al diritto naturale”.

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Carceri, Meloni (Clemenza e Dignità): è una battaglia persa ma va combattuta sino alla fine
Giustizia: Meloni (Clemenza e Dignità); su carceri battaglia persa, va combattuta sino a fine

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