Comunicato stampa

Roma, 11 dic. 2017 – “Da un lato, c’è un dilagare dei comportamenti criminali, una vera e propria escalation di violenza nelle nostre città, dall’altro lato, abbiamo la dignità e i più elementari diritti dei detenuti che già ora sono messi a dura prova dalla inadeguatezza delle strutture penitenziarie, e comunque dal sovraffollamento delle stesse strutture”. Lo afferma in una nota Giuseppe Maria Meloni, portavoce di Piazza delle Carceri e della Sicurezza del cittadino, che aggiunge: “Vi è, quindi, una irrinunciabile necessità di punire che, tuttavia, allo stesso tempo, può dar luogo ad un contrasto forte, ad un corto circuito con dei diritti che sono ugualmente non rinunciabili, trattandosi dei diritti più elementari della persona umana”. “Dinanzi a questa situazione, – osserva – e per evitare pericolosi corti circuiti, sarebbe importante anche valorizzare maggiormente quella particolare fase che, pur essendo meno spettacolare di un arresto, meno spettacolare di un processo e meno spettacolare dell’esecuzione della pena, risulta essere, comunque, fondamentale: la fase di prevenzione dei comportamenti criminali.” “In particolare, – conclude il portavoce Meloni – sarebbe importante che in ogni quartiere, in ogni piazza, e nelle vie principali, fosse sempre ben visibile ed evidente, una presenza costante delle forze dell’ordine, quale deterrente alle condotte criminali e, quindi, al fine proprio di impedire che siano commessi dei reati”.

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