AgenParl – 09/01/2013
(AGENPARL) – Roma, 09 gen – “La condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo per il trattamento inumano e degradante nelle carceri, è una notizia che non solleva un problema, in quanto la stessa problematica è annosa ed era già ampiamente e tristemente nota.” E’ quanto afferma in una nota Giuseppe Maria Meloni, presidente di Clemenza e Dignità. “Naturalmente, – prosegue – la stessa notizia ha però sollecitato l’ormai consueta e quasi granitica modalità comportamentale della politica, tutta protesa solamente alla sottolineatura della gravità delle problematiche ed al commento inerente le problematiche stesse”. “Ora è evidente – osserva – che circa la sussitenza di gravi problemi di carattere generale o locale che assillano il Paese, i cittadini sono già perfettamente in grado di percepire questi stessi problemi da soli, e senza bisogno di alcuna sottolineatura, senza bisogno di alcun tipo di sensibilizzazione e di generale intermediazione da parte della politica”. “Per quanto concerne, ugualmente, il commento delle notizie, il commento inerente le problematiche della Nazione o delle singole città, esistono i giornalisti, gli opinionisti, che per professione possono svolgere proprio questi compiti”. “La politica, – conclude – non può rifugiarsi in una professione altrui, in una professione che non è sua, non deve imitare il giornalismo, deve recuperare, possibilmente proprio a partire dalle carceri, il proprio ruolo: risolvere concretamente i problemi del Paese.”