Comunicato stampa
Roma, 19 gen. 2018 – “Ferma restando tutta la validità dello schema del processo minorile nel recuperare i giovani e nel far emergere effettivamente tutte le loro valenze positive, la capacità di intendere la realtà che posseggono i giovani di oggi, specie per via delle sollecitazioni di internet e delle nuove tecnologie in genere, non appare essere minimamente comparabile con quella dei ragazzi di una volta. Dinanzi poi agli episodi di questi giorni, di profonda violenza da parte di giovanissimi, episodi che mettono a repentaglio la sicurezza comune e che rivelano capacità criminali, forse addirittura superiori a quelle degli adulti, non è possibile non riflettere sull’opportunità di rivedere, e quindi, di abbassare l’età massima entro cui il reo possa essere destinatario delle disposizioni di favore proprie del procedimento minorile.” Lo afferma in una nota Giuseppe Maria Meloni, portavoce di Piazza delle Carceri e della Sicurezza del cittadino.