ADNK (CRO) – 15/09/2008
Roma, 15 set. – (Adnkronos) – “Il viaggio in Francia di Benedetto XVI, conferma un’inversione di tendenza planetaria: il lento ma inesorabile ritorno alla religione”. Lo dichiara in una nota Giuseppe Maria Meloni presidente di Clemenza e Dignita’. “Alcuni – prosegue – ritengono non ci sia pero’ nulla di che stupirsi, nella storia umana si e’ piu’ volte assistito a ciclici ritorni alla religiosita’ corrispondenti a ciclici periodi di difficolta’ socio culturali e soprattutto economiche. Ma qualcosa di cui veramente stupirsi invece c’e’. Si tratta della sempre piu’ diffusa accettazione della religione e in particolare della fede cristiana, non piu’ quale fuga dalla realta’ o perlomeno quale mero rifugio e conforto dalla realta’, ma quale mezzo di comprensione della realta’ stessa”.
“Si tratta, quindi – spiega Maria Meloni – dell’accettazione della fede cristiana quale mezzo di orientamento comportamentale individuale e collettivo; quale vera e propria ragione in grado di arginare gli eccessi prodotti dalle speculazioni puramente razionaliste; quale ragione che tra gli eccessi della scienza e della tecnica sappia ancora fornire un criterio e una speranza valida per tutti. Questa prospettiva della religione, dagli Stati Uniti alla Francia ha affascinato e sta affascinando specialmente una buona parte del mondo laico, persone agnostiche, non credenti, che percependo la grave crisi dell’uomo moderno, l’incompiutezza della persona umana nella pura ragione, abbracciano questo particolare valore della religione, pur non potendo vivere la religione stessa nel senso della fede”.
“Cosi’ in Italia – osserva Maria Meloni – specialmente nella politica e tra esponenti laici si sta registrando un dilagante fenomeno analogo, a fronte, invece, di un cattolicesimo politico o ex cattolicesimo politico che vive ormai la sua religiosita’ in maniera catacombale, come un complesso di inferiorita’, con il costante timore di turbare la sensibilita’ altrui, la ragione e la laicita’. Quest’ultima considerazione – conclude – non solo e’ ampiamente avvertita dall’opinione pubblica ma e’ stato anche possibile riscontrarla direttamente, con la recente proposta del curatore familiare, che ha suscitato sinora grande interesse, aspettative e consensi, ma piu’ in particolare e politicamente, un inaspettato interesse da parte di personalita’ laiche e una certa timidezza intellettuale del mondo politico cattolico”.