ADNK (CRO) – 16/03/2009

Roma, 16 mar. (Adnkronos) – Il ”drammatico sovraffollamento” delle carceri italiane si risolve con ”riforme del sistema punitivo e processuale punitivo”, e non costruendo nuovi istituti penitenziari, per realizzare i quali servira’ un tempo ”incompatibile con l’aggravarsi della situazione” in vista dell’estate. Lo sottolinea in una nota Giuseppe Maria Meloni, presidente del movimento ‘Clemenza e Dignita”. ”Non intervenire per principio sul sistema punitivo e processuale punitivo, puo’ significare, costruire le future condizioni umanitarie e di urgenza, per un ulteriore atto di clemenza. Ora a differenza di tanti, – spiega Meloni – non rinneghiamo la nobile battaglia di umanita’ e di religiosita’, perseguita in primissima linea, per l’approvazione dell’indulto. ‘Tuttavia e’ evidente che la soluzione del problema, non puo’ essere l’elezione a sistema, di un provvedimento straordinario”. Il leader del movimento ribadisce la ”profonda necessita’ di riforme del sistema punitivo e processuale punitivo, avanzando delle proposte risolutive e concrete. Ora – conclude Meloni – dinanzi alle carceri che stanno nuovamente scoppiando e dinanzi alla rinnovata violazione del principio di umanita’ nell’esecuzione della pena, ci aspettiamo che molti, solo per onesta’ intellettuale, riconoscano tardivamente queste esigenze di riforma”.

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CARCERI: CLEMENZA E DIGNITA', URGE RIFORMA SISTEMA PENALE
CARCERI, CLEMENZA E DIGNITA': RIFORMARE SISTEMA PUNITIVO

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