DIRE – 05/10/2009

(DIRE) Roma, 5 ott. – “La carceri italiane sono luoghi infernali. Muore un detenuto ogni due giorni, e ora sono gli stessi agenti penitenziari, dopo tre suicidi in appena cinque giorni, a chiedere aiuto perche’ il carcere li sta uccidendo.” Lo afferma, in una nota, Giuseppe Maria Meloni, presidente di Clemenza e Dignita’, che aggiunge: “Non e’ rinviabile al futuro la soluzione di un problema cosi’ drammatico. Si possono avere – spiega- diverse idee sul concetto di pena, e sarebbero tutte ugualmente degne di ascolto e di rispetto, ma ignorare questa tragedia significa porsi al di fuori del diritto, creare una zona grigia avulsa dalle leggi dello Stato. Nell’attesa che vengano costruite nuove carceri, rileva Meloni, “auspichiamo, nell’ambito di progettualita’ di riforma del sistema punitivo e processuale punitivo, l’avvio di iniziative sperimentali inerenti le prestazioni di lavori di utilita’ sociale. Prestazioni che contemplino la pulizia e il decoro dei nostri centri urbani, dei parchi, degli arenili, la manutenzione dei manti stradali, la mano d’opera negli interventi alle popolazioni colpite da calamita’ naturali, e tanti altri lavori utili”.

(Com/Ami/ Dire)
11:45 05-10-09

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Carceri, clemenza e dignità: servono iniziative sperimentali.

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